17
Ott

Il parto della scrofa, interventi sul management e sulla nutrizione per ridurre la natimortalità

IL PARTO DELLA SCROFA, INTERVENTI SUL MANAGEMENT E SULLA NUTRIZIONE PER RIDURRE LA NATIMORTALITA’

Quali sono i principali interventi di management in grado di diminuire la durata medi dei parti e soprattutto in grado di ridurre significativamente la percentuale dei “parti languidi”? Maberth, grazie all’esperienza maturata negli anni e la collaborazione con gli specialisti di De Heus, ha individuato delle soluzioni specifiche per ridurre la durata dei parti e la conseguente natimortalità, intervenendo sull’alimentazione della scrofa.

INTRODUZIONE

Negli ultimi 15 anni le dimensioni delle nidiate sono aumentate rapidamente e  con il loro aumento è cresciuto anche il numero di suinetti nati morti (vedi linea rossa della tabella sottostante). Inoltre un parto lungo aumenta la natimortalità, mentre un parto breve aiuta a diminuire il numero di suinetti nati morti e di suinetti più piccoli. Quindi la riduzione della durata del parto è un fattore importante e si può ottenere mediante diversi modi, sia tramite la corretta gestione della scrofa prima e durante il parto stesso, sia mediante una corretta alimentazione.

Che cos’è il Management del parto?

Il Management del parto è uno dei fattori più importanti quando si cerca di ridurre la lunghezza del parto e la natimortalità. Vanno considerati questi aspetti:

Stress

Lo stress è dannoso per il buon svolgimento del parto. Gli studi hanno dimostrato che le scrofe che sono in grado di esercitare un qualche tipo di comportamento di costruzione del nido (fatto che riduce lo stress), hanno un parto di 1,5 ore più breve rispetto alle scrofe che non sono state in grado di farlo. Prevenire lo stress, riducendo la durata del parto, potrebbe di conseguenza ridurre anche il numero di suinetti nati morti.

Aspetti gestionali per ridurre lo stress
Spostare le scrofe in sala parto almeno 5 giorni prima della data prevista di parto
Utilizzare box parto più grandi
Mettere le scrofette al centro della sala parto
Lasciare la luce accesa durante i parti

Ambiente, igiene e salute

Insieme allo stress, anche le condizioni ambientali e igienico-sanitarie sono importanti per l’andamento dei parti. La temperatura ambientale deve essere bilanciata tra le necessità della scrofa, che ha bisogno di fresco, e quelle dei suinetti appena nati, che hanno bisogno di caldo. Affinché tutto si svolga al meglio e la scrofa si senta a proprio agio, il box deve essere pulito e asciutto, le feci devono apparire di consistenza pastosa (né troppo dure né molli) e la scrofa stessa deve apparire né troppo grassa né magra.

Igiene e salute
Temperatura prima della nascita 20°C, durante la nascita 22-24°C
Box parto pulito e asciutto
Feci di aspetto e consistenza normale (non troppo dure o molli)
Condizione corporea (BCS) corretta al momento del parto

Assistenza al parto

La gestione del parto dovrebbe anche essere ottimizzata e personalizzata per scrofa. Monitorare attentamente l’andamento del parto, senza però causare stress alla scrofa. Intervenire sulla scrofa durante il parto solo quando assolutamente necessario.

Assistenza durante il parto
Controllare le scrofe frequentemente e registrare lo stato di avanzamento del parto
Esplorazione del canale del parto solo quando non nascono ancora suinetti 20 minuti dopo l’ultimo
Iniettare ossitocina solo quando si è sicuri che il canale del parto non sia ostruito
Iniettare 0,5-1,0 ml di ossitocina quando passano più di 30 minuti tra le nascite

Alimentazione

Insieme al management della scrofa e del parto, anche gli alimenti e l’alimentazione sono importanti per ridurre la natimortalità. La composizione del mangime per gestazione e di quello per lattazione devono essere correlate e non ci devono essere grossi cambiamenti delle materie prime. Inoltre, la disponibilità di calcio dovrebbe essere ottimizzata, fornendo con l’alimento abbastanza calcio e stimolando il metabolismo del calcio della scrofa stessa. L’utilizzo di una quantità sufficiente di fibra, del corretto tipo, migliorerà la consistenza delle feci. L’acqua deve essere fornita ad libitum e se possibile dovrebbe essere anche fornita dell’acqua “extra” manualmente. Questo ottimizza la salute della scrofa e la consistenza delle feci. Anche la disponibilità di alimento dovrebbe essere sufficientemente elevata, in modo da fornire tutti i nutrienti di cui necessita la scrofa e stimolare l’attività intestinale, che ottimizza anche la consistenza delle feci.

Alimentazione
Assicurarsi che la transizione dal mangime da gestazione al mangime da lattazione sia “fluida”
Fornire abbastanza calcio con l’alimento e fare in modo di attivare il metabolismo interno del calcio
Nel mangime da lattazione, usare fibra in quantità sufficiente e della giusta qualità
Intorno al momento del parto, fornire acqua supplementare a mano
Mantenere sufficientemente alta la curva di alimentazione, fino e anche durante il giorno stesso del parto: Scrofette ≥ 2 kg; Scrofe ≥ 2,5 kg.

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Se desidera informazioni più dettagliate o una consulenza specifica per il Suo allevamento, il nostro Servizio Tecnico è a Sua disposizione per offrire una consulenza nutrizionale e manageriale e per approntare un piano su misura per ridurre la durata dei parti e il numero di suinetti nati morti.