15
Mar

Verso l’Antibiotic Free – il Primo Step è analizzare i dati giusti

Scopri perché è utile fare il punto dei dati aziendali e zootecnici nel tuo allevamento e quali sono i valori da monitorare.

 

Partiamo da un presupposto: una mappa non serve a molto se non sai dove ti trovi. Allo stesso modo, quando si inizia un percorso di riduzione dell’impiego di antibiotici, la prima cosa da fare è capire qual è il “punto zero” della nostra azienda.
Ecco perché l’analisi dei dati aziendali è il primo dei Sei Pilastri della Strategia MabAcademy per migliorare la Sanità Animale dell’Azienda in un’ottica Antbiotic Free.

Per avere una visione chiara dei punti critici, prima ancora di visitare le strutture e gli animali occorre analizzare i dati economici e zootecnici dell’allevamento.
Ma quali sono i dati su cui dobbiamo concentrarci? Come dobbiamo leggerli per non avere una visione sbagliata? Cosa significano davvero i dati che abbiamo raccolto?
In questo articolo risponderemo a queste e altre domande. In particolare, parleremo di:
1. Dati economici
2. Dati sanitari
3. Performance Produttiva
4. Performance Riproduttiva

 

1. Dati economici

Se è vero che sia i costi fissi che quelli variabili hanno importanza nel bilancio economico, sono i costi variabili quelli indicativi della gestione più prettamente zootecnica e sanitaria dell’azienda.

Una considerazione importante: l’analisi dei dati economici non va effettuata solo all’inizio e alla fine del percorso di riduzione degli antibiotici, ma ogni volta che si hanno i risultati relativi all’implementazione di una determinata misura correttiva.

E poichè ogni azienda è una realtà a sé stante e ha alle spalle una storia unica, è importante che l’analisi consideri non solo gli ultimi dati registrati, ma che si basi su un confronto con gli ultimi 12 mesi e con lo stesso periodo dell’anno degli ultimi 2-3 anni.

Performance economica VS Performance zootecnica: quale conta davvero?

Nell’osservare i dati zootecnici, può capitare di trovarsi davanti a dei valori positivi e di pensare di essere sulla strada giusta. Non è necessariamente così: a volte “l’efficienza inganna”.

Per esempio, fermarsi alla sola efficienza alimentare – espressa come indice di conversione o resa alimentare – non basta. Infatti potremmo scoprire che una resa molto buona è meno conveniente di una resa meno buona, perché il miglioramento della resa costa più di quanto se ne ricava.

Per questo l’efficienza economica della produzione dell’azienda suinicola – espressa in generale come costo/kg di carne – è determinante per capire come vanno veramente le cose.

 

2. Dati sanitari

Quando si affronta un percorso di riduzione dell’uso di antibiotici, i dati sanitari sono ovviamente essenziali e dovrebbero essere il più dettagliati possibile.

Mortalità: definire le cause reali

Nella raccolta dati relativi a scarti e perdite è importante che i dati indichino con chiarezza non solo le cause(respiratorie, enteriche, etc…), ma anche la fase precisa in cui si sono verificati gli eventi. In molti casi, infatti, saper indicare quando di preciso è avvenuta una perdita è fondamentale per poterne definire le cause effettive.

Ad esempio, la mortalità sotto scrofa nelle prime 24 ore dal parto è chiaramente imputabile a cause differenti da quella che avviene dopo le 24 ore. Nel primo caso prevalgono i problemi legati sia all’andamento del parto stesso (es. languido, distocie) sia all’assistenza (mancata o sbagliata). I problemi che si presentano in seguito sono maggiormente di tipo infettivo, mentre a cavallo tra le due fasi possono presentarsi problemi legati alla produzione insufficiente di latte e agli schiacciamenti.

Ecco perché risalire alla fase in cui si verifica un evento è essenziale.

Morbilità e costo dei farmaci: attenzione a non farsi ingannare

Generalmente, i dati sulla morbilità si ricavano indirettamente dal dato sull’impiego di farmaci. Occorre, se possibile, arricchire il dato con ulteriori particolari quali il tipo di antibiotico (nome o molecola) e la causa per cui è stato impiegato.

Anche nella definizione dei costi sanitari, alcuni fattori possono portare a un’analisi errata o incompleta:

    • Quando si fa uso di mangimi medicati, il costo della medicazione andrebbe estrapolato da quello del mangime vero e proprio, per non confondere un costo sanitario con uno alimentare.
    • È importante distinguere tra la spesa per i medicinali preventivi (es. vaccini) e quella per i medicinali terapeutici individuali o di massa (antibiotici). In un processo di riduzione dei farmaci, la spesa totale potrebbe infatti rimanere stabile nel tempo, ma con un aumento della spesa per i vaccini e una diminuzione di quella per gli antibiotici. Quella che a prima vista potrebbe sembrare una situazione statica, indicherebbe invece una riduzione della morbilità e/o un uso più corretto della terapia antibiotica.

 

3. Performance produttiva

Incremento ponderale, consumo di mangime, resa e IC

In generale, i dati espressi come medie vanno analizzati sempre con molta attenzione. Ad esempio, una crescita media accettabile potrebbe nascondere una variabilità eccessiva. È bene accostare il dato della crescita a quello sull’intervallo di tempo tra il primo e l’ultimo invio al macello. Il passaggio di troppo tempo tra il primo carico (“fioroni”) e l’ultimo carico (“code”) dello stesso lotto di suini indica che alcuni box – o l’intero capannone nel caso di TPTV – sono impegnati per più tempo del dovuto. Ciò è sinonimo di una produttività ridotta del “posto ingrasso”.

 

4. Performance riproduttiva

Se la manodopera aziendale è sempre importante per raggiungere una buona redditività aziendale, nel caso della gestione della riproduzione lo è ancora di più. Per questo motivo alcuni dati essenziali vanno correlati al personale: in primo luogo la fertilità, ma anche l’intervallo svezzamento-FA, la mortalità sottoscrofa, etc.

Sapere quanti ritorni in calore abbiamo dalle FA e quante vuote all’ecografia è fondamentale, ma a questi dati possiamo aggiungere una informazione importante: quando delle FA si è occupato Tizio anziché Caio, cosa è cambiato?

Lo stesso discorso è valido per la ricerca dei calori, per la mortalità sottoscrofa nelle prime 24 ore dal parto, e così via.

Il dato più importante

Anche parlando di performance riproduttiva, ciò che conta per la sostenibilità economica dell’azienda è il bilancio finale, cioè il numero di svezzati/scrofa/anno e i kg svezzati/scrofa/anno.

Si tratta dell’indice di produttività più importante per una scrofaia a ciclo aperto (o per il Sito 1 di un’azienda multisito), ma anche per una azienda a ciclo chiuso è un dato che rappresenta un parametro fondamentale. Migliorare l’efficienza riproduttiva significa abbattere il costo di produzione dei suinetti e, di conseguenza, ridurre il costo/kg di carne prodotta a fine ingrasso.

NB: i valori della tabella potrebbero non essere in linea con i costi attuali, ma la tendenza che viene mostrata è sempre valida)

Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto quali sono i principali dati economici, sanitari e di performance che è importante analizzare per avere una visione chiara della salute aziendale. Non si tratta di dati facili da analizzare e un supporto competente può fare la differenza. Il Team Maberth è a tua completa disposizione per effettuare l’elaborazione dei dati aziendali e per proporre eventuali azioni correttive. Operiamo da sempre in collaborazione con tutte le figure professionali impegnate nella gestione dell’allevamento: proprietario, responsabile tecnico, personale aziendale, veterinario.

Contattaci per avere maggiori informazioni o per fissare un incontro.

Cos’è la MabAcademy

Un gruppo di figure professionali con esperienze e background diversi, uniti dalla passione per il settore suinicolo e con un unico obiettivo: supportare le aziende nel migliorare l’efficienza aziendale, massimizzando il profitto e salvaguardando la Salute e il Benessere animale.

Alimentazione e profilassi, biosicurezza e formazione del personale, riproduzione e management: con MabAcademy, sai di avere un esperto al tuo fianco.

Nel prossimo numero: parleremo di Ambiente e Management e scoprirai il Secondo Pilastro della nostra Strategia per migliorare la salute animale, ridurre l’uso di antibiotici e aumentare il profitto dell’Azienda.

Il Team Maberth