16
Ago

Caldo incontrollato? Ecco 5 strategie per aiutare i suini a gestire lo stress termico

I suini, come ti abbiamo raccontato in questo articolo, sono molto sensibili alle alte temperature, principalmente per 3 motivi:

  • Hanno una grande mole somatica non supportata da una sufficiente funzione cardiaca e polmonare;
  • Hanno una pressoché totale assenza di sudorazione;
  • Sono caratterizzati da uno spesso strato adiposo sottocutaneo che impedisce la dispersione del calore.

Per evitare che il caldo diventi una vera e propria minaccia per la salute dei suini, è fondamentale facilitare la dispersione del calore (in questo articolo puoi trovare 6 consigli al riguardo!). Possiamo aiutare gli animali intervenendo su ulteriori 3 meccanismi:

  • Facilitando i processi digestivi;
  • Riducendo il calore prodotto dall’attività fisica;
  • Limitando gli stress.

Oggi vediamo quindi altre 5 azioni concrete per migliorare la salute dei tuoi suini contrastando gli effetti dannosi dello stress termico:

1. Alimenta i suini nelle ore più fresche della giornata

In estate, ancor più che nelle altre stagioni, è fondamentale nutrire gli animali durante le ore più fresche della giornata. Questa strategia incoraggia i suini, a cui il caldo riduce la sensazione di fame, a mangiare di più e – specialmente quelli più piccoli e/o di rango inferiore, – a non rinunciare al pasto!

2. Riduci il tenore proteico della dieta

Numerosi studi hanno dimostrato che una riduzione della concentrazione proteica totale della dieta aiuta a ridurre gli effetti dello stress da calore. Questo beneficio viene dal fatto che gli elementi proteici hanno un effetto “riscaldante intestinale” che fa aumentare il calore nei suini. Ovviamente la riduzione proteica deve essere implementata senza stravolgere l’alimentazione: vanno sempre rispettati sia i limiti consigliati, sia gli apporti minimi di amminoacidi essenziali.

3. Utilizza degli integratori specifici e favorisci l’assunzione di acqua

L’utilizzo di integratori specifici mitiga gli effetti dello stress termico in quanto, nel suino, le principali conseguenze dell’aumento della temperatura ambientale sono:

  • l’alcalosi metabolica, cioè la tendenza all’aumento del pH del sangue, causata dall’iperventilazione polmonare;
  • la disidratazione e, contestualmente, la perdita di ioni sodio e potassio;
  • il verificarsi di fenomeni ossidativi a carico di organi e tessuti.
  • occorre contrastare la disidratazione. È importante che il suino abbia sempre a disposizione acqua fresca di buona qualità.

4. Movimenta gli animali nelle ore più fresche

Tutte le operazioni che richiedono un certo movimento – dallo svezzamento, allo spostamento da un settore all’altro – vanno effettuate nelle ore più fresche. Questo semplice accorgimento (che è molto utile anche per noi umani!) include anche le operazioni veterinarie, come i prelievi di sangue e le vaccinazioni.

5. Proteggi i tuoi animali dalla luce solare intensa

L’esposizione alla luce solare diretta o riflessa può causare eritemi solari nei suini, specialmente nelle razze più allevate, che hanno cute chiara e setole rade. Gli eritemi sono frequenti soprattutto se gli animali si sdraiano all’aperto per lungo tempo, in luoghi non protetti da muri o tettoie. Gli eritemi solari sono molto fastidiosi per gli animali, ed è importante evitarli in particolare alle scrofe in gestazione, perché possono causare ritorni in calore e aborti.

Questi 6 accorgimenti sono facilmente implementabili in ogni allevamento e, anche se possono sembrare poco rilevanti, giocano un ruolo fondamentale nel benessere dei tuoi suini.